Venti macchine da scrivere storiche e dieci perfettamente funzionanti per il Concorso di dattilografia, indetto dal nostro museo per ricordare lo scrittore canturino Ugo Bernasconi e i suoi aforismi.
Tutto ciò, unitamente a pannelli espositivi a tema di Francobolli d’epoca, presentato a “Corte San Rocco” la settimana scorsa, in collaborazione con la “Pro Cantù” e il Circolo Filatelico Canturium e il patrocinio del Comune di Cantù e la UMPLI. Dal 21 al 26 marzo l’affluenza di pubblico incuriosito è stata continua e le scolaresche si sono alternate per partecipare alla gara di dattilografia con quelle macchine relegate in soffitta da quasi mezzo secolo dal sopraggiungere della strumentazione informatica. Il computer ha cambiato il modo di scrivere, ma il fascino, il piacere e l’impegno richiesto dalla scrittura meccanica non sono tramontati, anzi piacciono sempre più alle giovani generazioni. Questo evento è stato fortemente promosso da Guido Levera, scrittore e esponente di spicco della città di Cantù.
Ho avuto la gioia di vedere il coinvolgimento e l’entusiasmo dei bambini di quinta elementare e di scuola media dell’Istituto Cardinal Ferrari che si sono fatti trascinare sulle ali dei tic-tac ad ogni lettera scritta. Quei bambini svogliati in altre occasioni, con le loro manine e gli occhi fissi sui tasti hanno espresso il meglio di sé, nella speranza di riuscire a portare a casa la Olivetti Lettera 32 fiammante messa in palio. Hanno vinto i premi in palio: Vittoria, Ginevra, Giulia e Edoardo, portando a casa un nostro Diploma, che terranno per tutta la vita in ricordo di questa esperienza.