Meno di un caffè al giorno e contribuisci concretamente all’attività del Museo della Macchina da scrivere!
L’attività del Museo, vero e proprio “bene culturale” a disposizione della città di Milano (e non solo), si regge sull’opera del fondatore Umberto Di Donato e di alcuni volontari, rafforzata, a partire dal 2016, dalla consulenza della cooperativa editoriale Freemedia, che crede nel progetto e intende contribuire a svilupparlo. Una strategia che punta al coinvolgimento di soggetti pubblici e privati, enti locali e fondazioni, nella convinzione che un patrimonio di 1800 macchine possa offrire infiniti spunti per iniziative di promozione culturale e attirare altri pezzi dalla città e dall’Italia, realizzando esposizioni permanenti e temporanee su vari temi e personaggi.
Un esempio fra tutti è stata la partecipazione della Olivetti MP1 di Camilla Cederna prestata dal Museo alla bellissima mostra dell’Espresso recentemente organizzata a Palazzo Reale (Milano).
La conservazione e manutenzione delle macchine, l’organizzazione di mostre, la pubblicazione di libri e cataloghi hanno costi che possono essere sostenuti anche grazie all’aiuto di amici e simpatizzanti, ognuno secondo le proprie possibilità. Ci piacerebbe che gli “Amici del museo” diventassero col tempo una piccola comunità, desiderosa di manifestare il proprio interesse suggerendo iniziative e partecipando a quelle che saranno realizzate, sentendole come proprie.
La macchina da scrivere, come raccontiamo in altre parti di questo sito, ha accompagnato la storia della scrittura e della cultura dell’umanità per quasi due secoli. Come certi grandi vecchi e grandi nonni, non ha mai smesso di affascinare, di essere “utile”, di offrire insegnamenti, per quanto ormai collocata “in pensione”. Basta saperla guardare e interpretare e subito affiorano storie, ricordi, perfino idee buone per il futuro.
Chi verserà da 20 euro in su riceverà in regalo uno dei tre libri (a scelta) fra quelli scritti e pubblicati dal fondatore Umberto Di Donato, e avrà diritto a sconti sulle altre pubblicazioni.
Chi lo desidera comparirà nell’albo degli Amici e Sostenitori del Museo che pubblicheremo on line (ovviamente rispetteremo la privacy di chi, invece, preferirà non comparire).
Come diventare amico e sostenitore?
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