Anche quest’anno, mercoledì 9 novembre, si è rinnovata l’iniziativa dell’Associazione Civile Giorgio Ambrosoli intitolata Giornata della Virtù Civile, patrocinata dal Presidente della Repubblica. Quest’edizione, sottotitolata L’impegno, è stata dedicata alla figura del giovane giornalista napoletano Giancarlo Siani, assassinato dalla camorra il 23 settembre 1985. Dalle 10 nel foyer del Teatro Dal Verme si sono svolte un’esposizione e la premiazione dei lavori realizzati dagli studenti delle scuole per il concorso Civile Giorgio Ambrosoli “Impegno e Passione”. Alle 19.30 sul palco del Teatro si è svolta una tavola rotonda con Paolo Siani (fratello di Giancarlo), Mario Calabresi, Salvatore Natoli, Umberto Ambrosoli, moderata da Ferrucio de Bortoli. Ha chiuso la serata un bellissimo concerto di musica classica, anch’esso dedicato alla memoria di Siani.
Nell’occasione il Museo della macchina da scrivere di Milano (via Menabrea, 10) si unisce idealmente all’iniziativa esponendo la macchina originale usata dal giornalista (per gentile concessione del fratello Paolo): una Olivetti Lexikon 80 del 1948 marrone pastello. La stessa macchina che compare sulla copertina del libro, fresco di stampa, Fatti di camorra – Dagli scritti giornalistici di Giancarlo Siani (ed. IOD, prefazione di Roberto Saviano con una nota di Enzo Iacopino, presidente nazionale dell’Ordine dei Giornalisti). Sulle inchieste e la tragica fine del giornalista, ricordiamo il film Fortapàsc, di Marco Risi. Il 13 novembre nella trasmissione Faccia a Faccia, su La 7, Giovanni Minoli ha dedicato alla memoria di Giancarlo Siani un lungo servizio (al link, dal minuto 32).
Umberto Di Donato, fondatore del Museo, afferma: «È la stessa macchina che ho avuto di fianco alla mia scrivania dal 1960 al 1971, quando lavoravo alla Comit». Progettata definitivamente nel 1949 dall’architetto e designer Marcello Nizzoli in collaborazione con l’ingegner Giuseppe Beccio, aveva avuto una primissima versione datata 1948 (proprio quella visibile sulla copertina del libro di Siani), distinguibile dal semplice marchio M80.
Prodotta dalla Olivetti in 780.000 esemplari dal 1948 al 1959, è esposta nella collezione permanente di design del MoMA di New York.